Le democrazie si nutrono di principi e valori spesso espressi nelle costituzioni e di veri e propri riti laici che, al pari di quelli religiosi, oltre a scandirne tempi e lavori, strutturano e organizzano le forme dentro le quali l’impegno politico si traforma in realtà. E proprio grazie ad esse, il sentimento di solidarietà crea e sostiene la giustizia sociale, l’anelito per la libertà favorisce e promuove diritti civili, politici e religiosi e la partecipazione dei cittadini alla vita della società diventa concreta e possibile.
Per tutto questo, il secondo consiglio comunale svoltosi questa sera, ad appena una settimana dal suo insediamento, è servito principalmente per definire la cornice istituzionale entro la quale le strutture del nuovo consiglio comunale – gruppi consiliari, capigruppo, Commissioni Consiliari – potranno dialogare, confrontarsi e tradurre in azioni reali idee e differenti visioni politiche. E così – dopo l’annuncio da parte dell’assessore all’associazionismo, Maria Laura Guido, dell’inizio sul nostro territorio delle attività dei City Angels , “uomini e donne riconoscibili dalla divisa celeste e rossa, con un cuore grande quanto il loro impegno e pronti a intervenire e tendere la mano a chi è in difficoltà” – si è passato alla designazione dei capigruppo dei vari partiti: per la Lega, Cristina Perazzolo; per Forza Italia, Diego Ferretti; per Fratelli d’Italia Mara D’Addona: per Rozzano per Ferretti, Matteo Basile; per Alleanza per Rozzano, Angelo Villani; Rozzano per Missi, Samuele Forello; per il Partito Democratico, Leo Missi; per Alleanza e Verdi, Giuseppe Foglia,
Dopo questo doveroso passaggio, si è passato alla conferma delle commissioni, organizzati per competenze specifiche per agevolare e preparare al meglio il lavoro all’interno del Consiglio. E oltre alla conferma di quelle esistenti – risorse dell’ente, servizi pubblici e sociali, ambiente e territorio, scuola, sport e cultura, lavoro, garanzie statutarie e partecipazione – è stata istituita, accolta all’unanimità, una nuova commissione, disabilità e fragilità. Segno del rinnovato impegno da parte dell’amministrazione, in coerenza con quanto proposto in campagna elettorale da parte dell’amministrazione, a garantire, come splendidamente condiviso dal consigliere Simone D’Agnelli, “i diritti di inclusione e la piena partecipazione alla vita sociale, perché la disabilità non è una categoria ma una diversità da valorizzare”. E piena condivisione, anche da parte di tutta l’opposizione, è stata l’altra proposta del Sindaco Mattia Ferretti di estendere il titolo della commissione “antimafia”, ad “antimafia e sicurezza e legalità”, per allargare e definire meglio il perimetro di azione ed intervento.
In questo clima sereno e disteso, è proseguito il dibattito sull’approvazione del Piano Economico Finanziario 2025, strumento di programmazione economico e finanziario, da rivedere a causa di un aumento della Tassa sui Rifiuti, di una cifra da aggirarsi per una famiglia media attorno a un cifra tra i cinque e i dieci euro, dovuto ad un aumento incontrollato della raccolta non differenziata. A causa di diseducazione ecologica – su cui maggioranza e opposizione hanno convenuto di investire maggiormente, non solo per mezzo di una maggiore sensibilizzazione, ma anche tramite strumenti di incentivanti e premianti – la TARI, ogni anno, viene purtroppo ritoccata al rialzo.
Ma al di là delle questioni contabili, a cui spesso si rimane inermi e disarmati, la politica, come condiviso dal consigliere Leo Missi, è chiamata a governare e controllare tali situazioni per evitare che si ripercuotono soprattutto a carico dei cittadini più sensibili al tema della corretta raccolta differenziata. Oltre al danno, anche la beffa, che accade quando la politica perde, come insegnato da Max Weber, la qualità della lungimiranza, ovvero la capacità di guardare oltre il presente con una visione ampia e strategica. E forse anche per questo, il consigliere Bersi rompe il clima di convivialità instaurautosi tra maggioranza e opposizione, identificando tra le cause di questa situazione anche scelte politiche compiute da persone che, nonostante la conoscenza del territorio e delle aziende, nulla hanno fatto per impedirlo.
A complicare lo scenario, come sempre espresso da Bersi, sono le condizioni di una delle due aziende che si occupano della raccolta dei rifiuti, ovvero l‘Aler Sud, in forte difficoltà, dato che si trova in una situazione di Concordato Preventivo in Continuità Aziendale. Anche se non è l’anticamera del fallimento, è sempre segno di una situazione di forte difficoltà economica e finanziaria.
In un contesto più vivace, Marco Paolini, assessore allo sport e alle opere pubbliche, presenta le opere di urbanizzazione a carico del Comune di Rozzano – tramite un contributo di 500 mila euro a fondo perduto ottenuto dalla Presidenza del Consiglio dei ministri – a supporto del progetto dell’ospedale di comunità, progetto in fase avanzata, all’interno di una vecchia rimessa incompiuta. Un progetto a sostegno e a difesa del diritto alla salute dei più deboli e fragili, che riqualifica e consegna alla comunità una zona abbondonata e degradata. Anche se, sempre lo stesso Bersi, invita alla cautela dal momento che, oltre alla costruzione dell’ospedale, ci vogliono risorse, umane – medici ed infermieri- ed economiche, per la gestione dell’operatività della struttura. E evidenzia anche il fatto che la struttura comunque si è allargata anche in un’area con alto valore ambientale.
E così si arriva alla modifica del regolamento della polizia urbana, proposto dall’assessore alla sicurezza, Domenico Anselmo, che propone un lavoro congiunto con il Sindaco e l’assessorato al commercio per “introdurre un sistema più severo e progressivo di sanzioni nei confronti delle attività commerciali in particolare i cosiddetti minimarket che continuano a violare le norme in materia di sicurezza urbana e decoro, soprattutto quello sulla vendita di alcolici refrigerati causando situazioni di degrado e disturbi e assembramenti in diverse aree della città”. In tale ottica, oltre alle sanzioni previste, l’assessore propone la chiusura anticipata di questi minimarket alle 20:00. Proposta con un messaggio chiaro e condivisibile: “Chi non rispetta le regole non può continuare ad operare indisturbato nel nostro territorio”.
Tutti d’accordo, maggioranza e opposizione, tranne un mio amico immigrato, dal cuore generoso e proprietario di un minimarket, costretto a rinunciare a una parte di profitto serale che arriva, non da birre o alcolici refrigerati, ma da altri cibi che sicuramente non generano nessun degrado e violenza. Ma il mio povero amico, nonostante paghi le tasse e rispetti le leggi, purtroppo in questo consiglio non è per niente rappresentato. E alle 20:00 la saracinesca dovrà a malincuore abbassare.
E così si conclude un consiglio comunale che, come condiviso alla fine dall’Assessore Anselmo, è stato caratterizzato da un confronto costruttivo e rispettoso tra le forze di maggioranza e opposizione. Opposizioni che, a parte l’appassionato e agguerrito Bersi, dovranno cercare di essere più presenti e incisivi nel confronti della maggioranza.. Ma siamo solo all’inizio.