Leo Missi: “Non lasciare indietro nessuno” 

Il candidato sindaco del centro sinistra, Leo Missi, parlando dalla piazza di Valle Ambrosia, Piazza Fontana, in vista della presentazione dei candidati dei tre partiti della sua coalizione, presenta un programma politico, non ambizioso, ma serio e concreto che mette al centro un’idea di città, “vivibile e solidate dove le persone sono al centro”, al servizio dei cittadini. 

Lontano dalle ambizioni del candidato del centro destra, Mattia Ferretti, che lancia una campagna per candidare Rozzano a città della cultura europea, Leo Missi vola basso e propone una città “dove i cittadini e l’amministrazione cammino insieme”, e la parola “insieme”, rimarcata diverse volte, diventa il simbolo di una idea politica partecipativa e aperta, non solo al mondo dell’associazionismo civile e sportivo, ma a tutte le espressioni sociali della città. 

Riprendiamoci la nostra città come cittadini” è stato il messaggio lanciato dal candidato sindaco che invita a valorizzare le differenze e – “che si vincano o perdano le elezioni” – a costruire insieme le soluzioni rivolte ai cittadini. 

Per quanto riguarda alcuni questioni particolarmente a cuore al candidato sindaco, è emersa un forte accento alla questione abitativa, che vede molti giovani ad andare fuori in cerca di soluzioni più vantaggiose, e, in tal senso, si è proposto di lanciare una campagna, reperendo fondi pubblici e privati – non si è detto come – per ristrutturare subito diversi appartamenti del quartiere Aler e assegnarli immediatamente. 

Altra situazione difficile, a cui si è posto accento, è stato il problema della carenza dei medici di base, “punto di riferimento per le famiglie”, che va assolutamente affrontato, con un piano coordinato con Aler – a quanto pare Aler sta diventando all’improvviso collaborativa, sarà vero?– per attrare, tramite una serie di agevolazioni, diversi medici. 

Non è mancata nemmeno il tema della sicurezza che, a differenza della ricetta del centro destra, oltre a un maggiore presidio di forze dell’ordine nel territorio, punta fortemente nella formazione e nella riqualificazione sociale per “garantire ai giovani un futuro e una possibilità per non lasciare indietro nessuno” 

Un candidato sindaco che, togliendosi alla fine la cravatta come gesto di vicinanza alla gente, anche in caso di vittoria, ha condiviso una politica di impegno sociale e partecipativa, volta a lavorare insieme a tutta la cittadinanza “piccole cose ma che per la vita di molti possono fare la differenza”. 

In bocca al lupo. 

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